Azione C1: Costruzione di infrastrutture leggere e recinti
I tre recinti di cattura, realizzati sulla scorta di esperienze già effettuate, avranno dimensioni esterne di m 50x20, superficie complessiva di 1.000 m2, realizzati con pali a “T” “antigatto” altezza 2,5 m, rete romboidale e schermatura totale con teli ombreggianti “copertura 100%”, ingresso dotato di cancello della larghezza di 2 m, altezza 2,5 m, con chiusura automatica e comando a distanza; all’interno di questo recinto è prevista una camera di cattura, sempre dell’altezza di 2,5 m e delle dimensioni interne di 100 m2, dotata di apertura interna con cancello della larghezza di 2 m e altezza 2,5, dotato di chiusura automatica con comando a distanza. Le piccole dimensioni della camera di cattura sono dettate dalla necessità di tenere gli animali a distanza tale da consentire un tiro efficace e sicuro con il fucile per teleanestesia.
La camera di cattura è sovrastata da adiacente altana in legno. Tale struttura è interamente realizzata in legno di castagno certificato FSC e proveniente da foreste gestite secondo criteri dettati dallo standard di certificazione. Si tratta di una struttura costruita su quattro travi verticali a sezione quadra 30x30cm altezza 2 m da terra che supportano una pedana sempre in legno, a pianta quadra 2x2 m, cabina chiusa sui quattro lati in perlinato di castagno, copertura ad una falda, sempre in perlinato, dotata di idoneo manto impermeabilizzante, apertura per l’accesso da scala esterna. Le pareti sono dotate di aperture laterali schermate per il controllo e l’uso di fucile per teleanestesia.
All’interno dell’area recintata è prevista la semina di colture foraggere e la messa in opera di una mangiatoia per l’erogazione di granella; il foraggiamento è un aspetto importante per la funzionalità di questi recinti che solo in questo modo possono garantire al meglio la funzionalità prevista. Si tratta di opere leggere che dovranno essere realizzate il primo anno di attività per venire utilizzate durante tutto il corso del progetto, per il quale è prevista la cattura di circa 120 esemplari. Gli animali catturati verranno immediatamente avviati ai recinti di stazionamento dislocati nelle quattro aree previste in Sardegna e Corsica.
I Recinti di stazionamento avranno caratteristiche tecniche identiche, dimensioni m 20x10 e superficie di 200 m2, sempre realizzati con pali a “T” “antigatto” rete romboidale e schermatura con rete ombra 100%, adiacente altana in legno con identiche caratteristiche a quelle previste nei tre recinti di cattura. Le altane sono indispensabili per il controllo degli animali all’interno del recinto e l’eventuale ricattura degli stessi, nei casi in cui dovesse rendersi indispensabile per interventi veterinari od altro. Anche queste strutture di stazionamento dovranno essere realizzate a partire dal primo anno di attività.
Le altane serviranno per svariate azioni sia durante il progetto che successivamente durante il postlife. Le altane aiuteranno l'equipe life a monitorare le azioni di trasloco e controllo. Oltre alle sette altane adiacenti ai recinti, è prevista la realizzazione di otto torrette di avvistamento che serviranno agli addetti ai lavori per l'osservazione degli animali nelle aree dove sono previsti interventi di miglioramento ambientale a fini alimentari.