Azione A1 : Identificazione delle aree, studi correlati
L' identificazione delle aree idonee, studi di fattibilità sulla reintroduzione e mappatura dettagliata degli habitat in Sardegna e in Corsica.
L'obiettivo di questa azione preliminare è l'elaborazione di uno studio di fattibilità che andrà ad identificare le aree idonee per l'applicazione delle misure (reintroduzione e ripopolazione) in Corsica e in Sardegna, col fine di massimizzare le possibilità di riuscita dell'operazione per ristabilire nuove popolazioni di Cervo Sardo Corso e l'aumento delle popolazioni presenti.
Questa azione includerà la costruzione di una mappatura dettagliata degli habitat nelle zone scelte in Sardegna e Corsica e che saranno utilizzate successivamente per le analisi dei dati radiotelemetrici e per le azioni di monitoraggio.
Per la elaborazione dello studio di fattibilità, che si realizzerà durante il primo progetto realizzato dai ricercatori dell'ISPRA, ci rifaremo alle informazioni tecniche contenute nelle "Linee guida" per la reintroduzione del gruppo di studiosi della UICN, riconosciute internazionalmente come lo standard per questo tipo di operazione, e ai documenti delle "Direttive per la liberazione delle specie animali", redatte nel 2007 dal INFS a nome del Ministero dell'Ambiente. Lo studio di fattibilità dovrà analizzare elementi di diverso tipo, con particolare attenzione alla convenienza dell'operazione, alla sua fattibilità e alle probabilità di successo. Particolare attenzione si dovrà prestare alla valutazione dei possibili fattori di rischio per entrambe le fonti di popolazioni, tanto per le popolazioni delle specie interessate dall'operazione quanto per quelle già presenti, nel breve e nel lungo periodo, tenendo conto del potenziale aumento futuro del nucleo originale. Infine, si dovranno definire le misure necessarie per contenere i possibili rischi derivanti dall'estinzione.
In particolare, lo studio di fattibilità analizzerà:
Interventi nelle strategie locali, nazionali e internazionali (azione prevista dai Piani di Azione Nazionali, misura prevista dalle direttive, strategie e piani d'azione internazionali di inserimento della specie nelle liste nazionali e internazionali, etc.)
Indagine storica finalizzata alla definizione dei seguenti parametri in relazione al volume della fauna selvatica interessata dall'operazione:
- posizione sistematica-taxonomica della fauna originariamente presenti
- caratteristiche ambientali della zona oggetto dell'intervento nel periodo precedente all'estinzione e diminuzione delle popolazioni animali
- cause e periodo di estinzione.
Valutazione della struttura genetica della popolazione delle specie soggette al recupero, in questo caso le analisi genetiche specifiche.
Valutazione della presenza dei capi fondatori, coi seguenti requisiti:
- appartenenza alla stessa popolazione originaria del presente taxon, nelle sottospecie;
- compatibilità genetica con la struttura genetica della popolazione della specie in oggetto di recupero;
- appartenenza a una popolazione per la quale la mancanza dei fondatori non risulta essere un fattore di rischio;
- scelta delle zone con caratterische ambientali il più possibile somiglianti con quelle interessate dall'intervento;
- gestione delle popolazioni in concordanza coi principi della biologia moderna della conservazione in termini di genetica e demografia.
La stima del volume della popolazione minima vitale, possibilmente per mezzo dell'applicazione di metodi di analisi di vivibilità popolare.
Numero stimato di animali che vengono liberati durante la reintroduzione e il tempo necessario per ricostruire una popolazione minima di vivibilità.
Identificazione della zona di reintroduzione in accordo con:
- una stima della capacità di sostenibilità sia con l'applicazione dei protocolli adeguati per la valutazione ambientale (Habitat Evaluation Procedure, Habitat Suitability Index, ecc);
- stima delle misure necessarie per garantire la popolazione minima per la vivibilità.